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Ascanio Vittozzi nacque a Orvieto, figlio dei signori di Montevitozzo (o Vitozzo). Sebbene non ci siano notizie certe della sua nascita, tuttavia, sulla sua tomba è riportato il 1539.

Da giovane intraprese la carriera militare, principalmente al servizio dell’esercito pontificio. Anche la sua formazione come architetto sembra sia avvenuta a Roma. Sicuramente, in un primo tempo, egli predilige la carriera militare. Ascanio Vittozzi è capitano nella Battaglia di Lepanto del 1571 e successivamente partecipa agli scontri avvenuti a Tunisi e in Portogallo, sempre al seguito della Santa Lega.

Proprio sotto il servizio nell’esercito acquisì ufficialmente il titolo di architetto militare. Emanuele Filiberto, militare anch’esso, notò le sue capacità e il suo talento. Lo volle pertanto a corte.

Ascanio Vittozzi arrivò a Torino nel 1584, inizialmente per seguire il rinforzo delle difese militari di Torino, ma poi fu eletto anche come architetto civile di corte.

Il lavoro del Vittozzi proseguì anche con il successivo duca sabaudo, Carlo Emanuele I. Egli lavorò all’impostazione della pianta di Torino che è giunta fino ai giorni nostri.

Ascanio Vittozzi a Torino

Ascanio Vittozzi
Chiesa della Santissima Trinità

Impegnato nei lavori di rifacimento di Piazza Castello e Palazzo Reale. Egli progettò e realizzo difatti i primi portici della piazza. Inoltre, a lui si deve l’ampliamento e l’apertura di quella che oggi è Via Roma.

Lavorò anche alla Chiesa del Corpus Domini, al Monte dei Cappuccini, alla Villa della Regina, alla Chiesa della Santissima Trinità e all’eremo dei Camaldolesi sulla collina torinese.

Vittozzi lavora non solo a Torino, ma anche nei dintorni. Infatti ritroviamo la sua opera nel Castello di Rivoli e nel Santuario di Vicoforte (vedi immagine di copertina).

Purtroppo, quasi tutte le sue opere furono modificate e rinnovate dagli architetti che gli succedettero. Ad oggi non rimane praticamente più nulla delle sue costruzioni originali.  Della sua opera ci restano tuttavia le strutture di base, i disegni e le planimetrie. Queste hanno costituito le fondamenta sul quale sono stati sviluppati gli ammodernamenti successivi.  

Il suo lascito maggiore è aver portato in città lo stile barocco, che sarà poi reso ancora più magnificente dagli architetti di corte futuri.

Morto nel 1615, riposa nella Chiesa della Santissima Trinità, da lui stesso costruita.