
Foto copertina di Micaela Rendano

La chiesa di San Domenico è situata in centro storico all’angolo tra via Milano ed appunto via San Domenico. La chiesa è di particolare interesse storico poiché’ e’ uno dei pochi esemplari di epoca medioevale. Oltre ad esse rimangono infatti solamente il Duomo e gli edifici attorno a Piazza 4 Marzo.
La chiesa fu edificata dai Domenicani tra il 1227 e il 1280. Essa comprendeva anche un convento eretto intorno al 1260. A dire il vero la facciata venne completata solamente nel 1334, mentre il campanile fu aggiunto un secolo piu’ tardi nel 1451. La chiesa e’ costruita in stile gotico. Al suo interno presenta tre navate con altari laterali e due cappelle a fianco dell’altare.
Durante i lavori di ristrutturazione del 1908, il restauro della cappella dell’Annunziata (quella di sinistra) riemerse un ciclo pittorico. Nonostante siano molto frammentati e’ l’unica presenza a Torino di affreschi del ‘300.
Chiesa di San Domenico e la Santa Inquisizione
In aggiunta all’aspetto storico, la chiesa ha anche un’importante rilevanza per la società di Torino. A partire dal 1257 fu infatti sede del tribunale dell’Inquisizione. Tuttavia, nello Stato Sabaudo l’Inquisizione non fu così feroce, anche se ovviamente ci furono diverse condanne. Le sentenze venivano eseguite in Piazza Castello. A titolo di esempio ricordiamo
- Goffredo Varaglia, valdese, ex frate cappuccino e teologo. Venne impiccato e arso al rogo per non aver abiurato il suo credo. Una targa nel luogo del rogo venne posta dal Comune di Torino nel 2000.
- Nel 1728, il Tribunale dell’Inquisizione di Torino condannò il giovane Jean Jaques Rousseau ad abbondonare il calvinismo e diventare cattolico
D’altra parte, agni gli Inquisitori non sempre se la passavano bene. Ovviamente erano osteggiati dal popolo, a volte fino a estreme conseguenze. Per esempio, il Beato Pietro Cambiano di Russia, Inquisitore di Torino, venne ucciso nel 1365 in val di Susa da un gruppo di eretici.
Infine, nel 1799 tutti i tribunali dell’Inquisizione furono aboliti per decreto del Duca. Insomma, una storia lunga piu’ di 540 anni.
San Domenico e l’Inquisizione
San Domenico è storicamente associato all’Inquisizione. Tuttavia pare che egli non c’entri nulla con tale pratica. San Domenico morì nel 1221 e l’ufficio dell’Inquisizione nacque solamente dieci anni dopo.

Probabilmente l’associazione è dovuta la fatto che nel 1231, appunto, papa Gregorio IX nominò molti inquisitori provenienti dall’ordine dei domenicani.
In aggiunta, nel XV secolo l’Inquisizione spagnole promosse la figura di San Domenico come esecutore di una condanna emessa dal Tribunale dell’Inquisizione.
Nei secoli successivi anche chi si oppeneva all’istutione dell’Inquisizionem prese ad esempio questa immagine di San Domenico per le sue proteste.
Il susseguirsi di questi fatti resero San Domenico icona e simbolo dell’Inquisizione pontificia.
In realtà San Domenico (spagnolo di nascita) fondò prima una comunità religiosa femminile, ancora oggi esistente. Successivamente riuscì anche a creare l’ordine maschile dei Frati Predicatori. Entrambe le comunità avevano lo scopo di di girare per l’Europa predicando e portando il verbo.
Oggigiorno San Domenico è il protettore degli scienziati e degli astronomi. Infine sono molte le località che lo hanno eletto a protettore. Tra queste in Italia va ricordata Bologna, città in cui morì ed è sepolto nell’omonima basilica. All’estero, tra le tante, hanno un posto di rilievo Santo Domingo in Ecuador e la Repubblica Diminicana (con capitale Santo Domingo). Entrambe si rifanno al nome spagnolo di San Domenico.