
La chiesa di Santa Cristina e’ una delle chiese “gemelle” che si trovano in Piazza San Carlo, guardandole frontalmente è la chiesa di sinistra.
La chiesa fu voluta dalla reggente Maria Cristina di Francia nel 1639 e fa parte del progetto di ampliamento della città verso sud.

Il progetto fu affidato a Carlo di Castellamonte ed alla sua morte proseguiti dal figlio Amedeo.
Costruzione
Iniziata nel 1639 come detto, la costruzione venne sospesa nel 1641. La chiesa rimase priva di facciata, che venne ultimata solo nel 1718 per ordine di Vittorio Amedeo II. Tuttavia, si procedette con un progetto di Filippo Juvarra in stile barocco.
Adiacente alla chiesa era previsto anche un convento delle Carmelitane scalze, in cui Maria Cristina si recava spesso nell’ultimo periodo della sua vita. Il convento venne soppresso nel 1802, durante il dominio francese, e poi definitivamente abbattuto successivamente negli anni ’30 del 900 durante il rifacimento di via Roma.
Chiesa di Santa Cristina, la chiesa delle serve
A inizio ‘800, durante la dominazione napoleonica, divenne sede della Borsa di Commercio. Riprese poi il ruolo originario al ritorno di Vittorio Emanuele I. In questo periodo prese il soprannome di chiesa delle Serve. Si teneva difatti messa la domenica di primo pomeriggio: l’unica mezza giornata libera a disposizione dei domestici che lavoravano nei molti palazzi signorili attorno.
La chiesa è composta da una singola navata con decorazioni barocche e soffitto a botte. Pregevole il pulpito in legno dorato. L’organo conservato dietro l’altare è del 1748. Completano la chiesa due altari laterali.
Maria Cristina di Francia, alla sua morte nel 1663, volle essere sepolta in questa chiesa vestita da Carmelitana scalza. Il suo corpo venne spostato nella chiesa di Santa Teresa nel 1802, sotto il governo napoleonico.
Nota: la chiesa di Santa Cristina non è dotata di campanile.