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Il Palazzo degli Stemmi si trova all’incirca a metà di via Po, sulla sinistra scendendo vero il fiume e ha una storia particolare.

La prima metà del ‘600 fu un periodo difficile per Torino. Fu contraddistinto da guerre politiche intestine e rivolte civili, ma anche da contrasti religiosi e carestie. Per non parlare della peste che nel 1630 che uccise oltre il 70% della popolazione.

Palazzo degli Stemmi
Palazzo degli Stemmi

L’ascesa al trono di Carlo Emanuele II nel 1663 avvenne quindi in condizioni non favorevoli. Egli dovette fronteggiare sin da subito problemi quali la mancanza di denaro pubblico e il gran numero di poveri e mendicanti in città.

 Per porvi rimedio Carlo Emanuele II decise di fondare l’Ospizio di Carità, per dare ricovero a infermi, poveri e mendicanti. L’Ospizio cambiò spesso posizione fino al 1682, quando Vittorio Amedeo II, figlio di Carlo Emanuele II, progettando di espandere la città verso il fiume decise di dargli una collocazione stabile.

Costruzione

 Il locale venne identificato in un vecchio edificio fuori le mura che fino allora era utilizzato per il servizio di posta con cavalli. Tuttavia, il risanamento economico non era ancora completato e non vi erano molti fondi per la costruzione. Vittorio Amedeo si rivolse quindi a borghesia e nobiltà. Promise a chi avesse sovvenzionato l’opera di poter apporre l’emblema della casata sulla facciata del palazzo.

Palazzo degli Stemmi - Cortile
Palazzo degli Stemmi – Cortile

La costruzione iniziò nel 1683 e si concluse nel 1697 su progetto di Amedeo di Castellamonte. Lo stemma della famiglia Savoia si trova sopra l’arcata del portone di principale, al centro della sequenza.

Sopra le altre arcate troviamo quelli di altre casate per un totale di 24 stemmi araldici, oltre a quello della casa Savoia e due stemmi della città di Torino.

Nel 1716, Vittorio Amedeo II proibì di mendicare per le strade della città. Ordinò che tutti i poveri venissero ricoverati presso l’Ospizio di carità entro il 7 aprile. In quel giorno venne allestito un banchetto in Piazza Castello a cui parteciparono 800 poveri serviti direttamente dai paggi reali.

Alla fine del 1800 l’Ospizio venne spostato nella sede attuale in corso Unione Sovietica. Di conseguenza, partire dal 1896, questo stabile venne dedicato alle prime proiezioni pubbliche del Cinematografo Lumiere. Il Palazzo divenne poi parte dell’Università di Torino, funzione che conserva ancora oggi.

Nel 1984, durante dei lavori di restauro, avvenne un crollo che distrusse tutto l’edificio ad eccezione della facciata con gli stemmi e della storica Farmacia.

Farmacia degli Stemmi

La Farmacia operava all’interno dell’Ospizio fin dal 1692. Tuttavia, come riportato dall’incisione all’ingresso, solamente nel 1732 verrà aperta al pubblico, trovando la sistemazione attuale sotto i portici di via Po, nel Palazzo degli Stemmi.

Farmacia degli Stemmi
Farmacia degli Stemmi

Nel 1886, con lo spostamento dell’Ospizio in corso Unione Sovietica, la Farmacia verrà venduta a privati. Scampata miracolosamente al crollo del palazzo del 1984, la Farmacia fu l’ultimo locale ad essere chiuso e il primo a riaprire nel 1987.

La Farmacia è storicamente rilevante per gli arredi originali del 1850 e per la disposizione pressoché invariata negli anni. Prima della riapertura del 1987, si procedette ad un restauro di tutto l’interno inclusi gli antichi arredi. Il restauro fu lungo e difficile complicato dall’impossibilità di spostare i mobili, e quindi dal dover lavorare solamente sul posto.

Palazzo degli Stemmi: le casate

Partendo da Piazza Castello gli stemmi delle casate sono i seguenti

  1. Roero marchesi di Cortanze, conti di Monticello
  2. Falletti marchesi di Barolo
  3. Sclopis conti di Salerano, di Borgostura
  4. Scaglia marchesi di Verrua
  5. Della Rovere signori di Vinovo
  6. Solaro marchesi della Chiusa, del Borgo San Dalmazzo
  7. Bruco Olivero conti di Lemie, di Sordevolo e Ceresole
  8. Valperga conti di Valperga, di Masino, di Rivara
  9. Turinetti marchesi di Priero, conti di Pertengo
  10. Boggetti conti di Mongrando e Mongreno
  11. Opera Pia di San Paolo di Torino
  12. Dal Pozzo principi della Cisterna
  13. Città di Torino
  14. Casa Savoia ( 1716) fra le statue allegoriche della Fede e della Carità
  15. Città di Torino
  16. Del Carretto marchesi di Camerano
  17. Lascaris marchesi di Ventimiglia
  18. Carron marchesi di San Tommaso e di Aigueblanche
  19. Sopra: San Martino marchesi di Parella. Sotto: Provana conti di Collegno
  20. Canera conti di Salasco
  21. Vallesa conti di Vallesa
  22. Perucha o Perucca conti di Lisio, Bianzè e della Rocchetta
  23. Vibò conti di Prali
  24. Guerra marchesi di Perla
  25. Golzio
  26. Soardi conti di Sant’Antonino
  27. Quaglia