
Del periodo medioevale a Torino è rimasto molto poco. In pratica tutto quanto è nei pressi di Piazza 4 Marzo, assieme al Duomo e alla Chiesa di San Domenico poco distanti.
Il Borgo Medioevale del Valentino non fa parte di questa lista in quanto si tratta di una ricostruzione datata 1884.
Palazzo Scaglia di Verrua
Palazzo Scaglia di Verrua si trova in centro di Torino, in via Stampatori 4, non distante da via Garibaldi. Riveste grande interesse storico, in quanto uno dei pochi esempi di architettura medioevale rimasto in città. Inoltre, conserva pressoché intatte le sue fattezze rinascimentali originali.

Il Palazzo fu costruito per volere dell’abate Filiberto Scaglia di Verrua a partire dal 1585. Successivamente divenne di proprietà di Giacomo Solaro. Nel 1603 egli commissiono’ ad Antonio Parentani l’ornamento della facciata.
Gli affreschi unici, almeno per Torino, sono giunti fino a noi in ottimo stato di conservazione. Sul portone di ingresso si puo’ notare il grande stemma degli Scaglia di Verrua. Rilevante e’ anche la corte interna, in puro stile rinascimentale.
Tra gli occupanti famosi del palazzo occupa un posto di rilievo Jeanne Baptiste de Luynes, nobildonna francese che fu l’amante di Vittorio Amedeo II. Il palazzo fu anche sede della delegazione diplomatica della Spagna e dell’ambasciata dell’Impero Russo.
Casa Broglia in piazza 4 Marzo

Palazzo Scaglia si affaccia su Largo 4 Marzo che, come detto, è la zona in cui si concentrano la maggior parte degli edifici medioevali di Torino. Da vecchi documenti risulta che Pietro Broglia ne era il proprietario già all’inizio del 1300.
Tuttavia, in epoca medioevale non era un edificio residenziale, ma bensì’ quello che potremmo definire un albergo di lusso chiamato Hospicium Signi Coronae, successivamente modificato in Albergo delle Corona Grossa. Sembra che fossero sempre disponibili lenzuola e federe complete e pulite, oltre ad una stalla coperta per i cavalli. Inoltre, pare che sull’angolo della casa venissero appesi ordini e bandi cittadini. Questi venivano anche letti ad alta voce per gli analfabeti tantoche’ il luogo prese il nome di Cantone delle Grida,
Casa del Pingone
La casa del Pingone si trova nei pressi della Porta Palatina, non distante da Piazza 4 Marzo. Come detto, fa parte di quei pochi edifici di epoca medioevale che Torino ancora possiede.

Fu fatto costruire nel XV secolo da Filiberto Pingone, storico di corte del Duca Emanuele Filiberto. L’edificio fu modificato diverse volte sia nel 1600 che il secolo successivo, fino ad inglobare una torre medioevale preesistente. L’ultima ristrutturazione risale al 2000, che l’ha riportata al colore originale.
La torre medioevale è ancora parzialmente visibile. Spunta infatti da dietro la casa ed e’ utilizzata come ingresso sul tetto-giardino. Sulla facciata verso la Porta Palatina si possono invece ancora distinguere le finestre di epoca cinquecentesca. L’ultimo piano e’ caratterizzato da un loggiato con archi. All’interno vi sono conservati i soffitti pressoché originali.