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Foto copertina e articolo di Lucia Ranieri

Il ponte Isabella unisce le due rive del Po nella zona sud del parco del Valentino, nei pressi della Fontana dei Dodici mesi, collegando corso Dante con corso Moncalieri.

Nella seconda dell’’800 si assiste all’espansione di Torino e il rinnovamento conseguente alla trasformazione da centro politico a centro industriale. In questo contesto evolutivo della città si inserisce la costruzione di un nuovo ponte sul fiume Po.

Il progetto, affidato all’ingegnere Ernesto Ghiotti, è portato a compimento nel 1880. Inizialmente il ponte è battezzato Ponte Nuovo del Valentino. Costituito da cinque arcate con mattoni a vista e rosoni bianchi tra gli archi, è lungo 130 metri e largo 12. Nel corso del tempo il ponte non ha subito modifiche, a parte i lampioni che sono stati sostituiti e di cui rimane solo l’originale basamento.

La sua struttura, con i colori rosso e bianco che si riflettono nell’acqua del fiume, e la sua posizione romantica lo rende uno dei più affascinanti e suggestivi paesaggi torinesi.

Tuttavia, il passare del tempo si fa sentire. Per carità, continua ad essere solido e robusto e a svolgere la sua funzione egregiamente, però i suoi 12 metri di larghezza non sono più sufficienti a smaltire efficacemente il traffico automobilistico. Specialmente durante le ore di punta, dove le congestioni sono diventate ormai la norma.

Curiosamente il Ponte Isabella non è perfettamente allineato con corso Dante, ma presenta un impercettibile angolo di circa 13 gradi.

Ponte Isabella

Perché ponte Isabella?

Il ponte è dedicato a Marie Isabella Luise Amalie Elvira Blanche Eleonor, da noi meglio conosciuta come Isabella di Baviera o duchessa di Genova. Ma chi era costei?

La Principessa Isabella

La principessa Isabella è nata nel 1863 dal Principe Adalberto di Baviera e Amalia Filippina. Appartenente alla famiglia reale dei Borboni di Spagna, all’età di vent’anni venne data in sposa a Ferdinando di Savoia-Genova, il fratello minore della regina Margherita di Savoia.

Riservata e devota cattolica, divenne madre di sei figli. Affezionata a Torino la visitò diverse volte, pur senza mai viverci in pianta stabile. I torinesi ricambiare sempre l’amore della principessa per la città e per la sua prima visita del 1883 si preparano ad una accoglienza eccezionale.

Freschi di matrimonio i due sposi parteciparono ad una cerimonia in loro onore presso la Galleria Sabauda. In quell’occasione tutta la città, è addobbata con fiori per porgere un elegante benvenuto alla principessa. In questa circostanza si decise di omaggiare la principessa anche nella toponomastica, dedicandole questa nuova ed elegante struttura che così cambiò nome da ponte Nuovo del Valentino a Ponte Isabella.