
Foto prese dalla rete
Il ponte Carpanini sorge nel quartiere Aurora e collega Borgo Dora con corso Vercelli. Costruito nel 2002, non e’ un ponte storico ma presente una curiosa particolarità: è un ponte mobile.
In precedenza, vi era un vecchio ponte costruito nel 1882 ed intitolato alla Principessa Clotilde di Savoia. Tale ponte svolse egregiamente la sua funzione fino all’ottobre del 2000.
Tra il 13 e il 17 ottobre 2000 il Piemonte subì una delle peggiori inondazioni della sua storia, superiore a quella del Tanaro del 1994. Torino si trovò praticamente tagliata in due a causa della chiusura preventiva di tutti i ponti sui fiumi. Il bilancio fu pesante, in tutto il Piemonte si contarono 23 vittime, 11 dispersi, 40.000 persone evacuate ed ingenti danni.

Il vecchio ponte non resse alla forza d’urto della piena della Dora e venne danneggiato irrimediabilmente. Si procedette quindi per la realizzazione di una nuova e più moderna struttura.
Il progetto del nuovo ponte è dell’architetto Giorgio de Ferreri e dell’ingegnere Francesco Ossola.
La costruzione è delle società SAICAIM e SISEA. La struttura conta oltre 10km di saldature per un peso circa 700 tonnellate. Il costo totale di 2.400.000 euro. Durata della costruzione: circa 16 mesi di lavoro.
Inaugurato nel 2004 ed intitolato a Domenico Carpanini, ex vicesindaco di Torino stroncato da un infarto durante la campagna elettore del 2001 nella quale si candidava come nuovo sindaco.
Il ponte Carpanini è lungo oltre 43 metri e largo 12. Pensato a due corsie di transito per i veicoli ed una pista ciclabile. Sul ponte vie è anche una passerella pedonale con una gradinata in legno lunga quanto il ponte stesso che si affaccia sul fiume. Questo permette una gradevole sosta, rimirando uno scorcio particolare della città.
Ponte Carpanini, un ponte mobile

Tuttavia, la caratteristica più particolare del ponte è la capacità di alzarsi. Ebbene sì. Per evitare quanto accaduto nel 2000, il ponte è stato progettato ad una campata sola, con dei martinetti idraulici che all’occorrenza permettono il sollevamento del ponte di oltre un metro. Nel sollevarsi due paratie verticali chiudono gli accessi stradali.