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Umberto III nasce nel Castello di Avigliana nel 1136 circa da Amedeo III e Matilde d’Albon. Tuttavia, secondo alcuni storici sarebbe nato precedentemente.
Subentra alla morte del padre, morto durante una crociata, nel 1148. Visto la giovane età, per alcuni anni la reggenza è affidata a Amedeo d’Hautrive, abate di Altacomba ed ottimo amico del padre. Due anni dopo, nel 1150, Umberto III inizierà a regnare in autonomia. Probabilmente proprio la formazione accanto all’abate lo renderà religioso, pio e devotissimo.
Umberto III conte di Savoia
Il regno di Umberto III non fu semplice. Sottrattosi all’influenza di Federico Barbarossa, egli dovette affrontare a più riprese il ritorno di quest’ultimo intento a riconquistare l’autorità imperiale in Savoia e in Piemonte. Egli aveva contro anche il vescovo di Torino, appoggiato dall’imperatore e dai marchesi di Monferrato e Saluzzo, che miravano ad estendere la loro influenza a scapito del conte di Savoia.
Federico Barbarossa si riconciliò poi con Umberto III solo nel 1168 quando ebbe la necessità di attraversare i territori controllati dai Savoia per tornare in Germania. Ottenuto il suo scopo l’imperatore Federico riprese la sua ostilità verso i conti sabaudi sostenendo pesantemente il vescovo di Torino,

Umberto III è anche citato a comparire innanzi alla curia imperiale. Egli, tuttavia, disobbedì gli ordini resistendo anche con le armi contro le decisioni dei funzionari imperiali. Come conseguenza è messo al bando dell’impero dal figlio di Federico, il futuro Enrico VI,
In definitiva, riuscì a governare stabilmente solamente la Valla di Susa, la Valle d’Aosta e la Savoia. Anche in questi territori comunque, si scontrò spesso con i vescovi, sostenuti dall’imperatore.
Nel tentativo di mantenere il controllo della contea, si avvicinò sempre più a Luigi VII di Francia ed al re di Inghilterra. In quest’ottica deve essere visto il tentativo di combinare il matrimonio tra sua figlia Alice e Giovanni Senzaterra, futuro re d’Inghilterra. Il matrimonio però non ebbe luogo per la morte precoce di Alice.
Discendenza
Secondo la leggenda il conte Umberto IIII pare ambisse ad una vita monastica e che fosse contrario al matrimonio. Tuttavia, si sposò quattro volte alla ricerca di un figlio maschio che garantisse il proseguo della dinastia.

La prima con Faidiva di Tolosa, morta nel 1154 senza figli. Un anno dopo sposa la sua seconda moglie Gertrude di Lorena. Il matrimonio fu però preso annullato, non chiaro se perché’ lei era sterile o per alti motivi. La terza moglie fu Clemenzia di Zähringen nel 1164, da cui ebbe tre figlie femmine.
La quarta e ultima moglie fu Beatrice di Macon nel 1177, dalla quale ebbe finalmente l’erede maschio, Tommaso l’anno successivo, e una figlia morta all’età di sette anni.
Quando nel 1189 Umberto III morì, Tommaso, l’unico erede maschio, fu sufficiente a garantire la successione e il proseguo della dinastia.
Pochi giorni prima della sua morte, per suo desiderio, Umberto III prende i voti. Alla sua morte è tumulato nell’Abazia di Altacomba. Come successo a molti altri membri Savoia, durante il dominio napoleonico la sua tomba fu forzata e i resti dispersi.
La figura di Umberto III divenne comunque leggendaria, soprattutto per la sua incrollabile fede. Tanto che nel 1838, Gregorio XVI lo beatifica (da qui deriva il suo soprannome di Umberto III, il Beato).