
Foto copertina e articolo di Michele Giannone
Via Roma può essere considerata la principale strada di Torino. Attraversando Piazza San Carlo, congiunge Piazza Castello con Piazza Carlo Felice e la stazione di Porta Nuova.

Il primo assetto di Via Roma venne realizzato da Ascanio Vittozzi durante l’ampliamento della città voluto da Carlo Emanuele I a inizio del ‘600. Trattandosi di una zona urbana appena nata, prese presto il nome di Via Nuova o Contrada Nuova. Piu’ corta di quella attuale, divenne presto una delle piu’ importanti della citta’. Gli ultimi due isolati verso Piazza Carlo Felice furono invece aggiunti a inizio ‘800 per volere di Carlo Felice. La via verrà poi dedicata a Roma nel 1871.
Ricostruzione fascista
Via Roma non subì grandi modifiche nel corso del tempo; tuttavia, divenne inadeguata a inizio del secolo scorso. Sei cinematografi, due linee tranviarie, numerose bancarelle ai lati della strada la rendevano molto trafficata ed affollata. Il regime fascista dette quindi inizio ad un rinnovamento sviluppato in due fasi.
La prima del 1931 interessò il tratto tra Piazza Castello e Piazza San Carlo. Si tentò di mantenere l’aspetto barocco originario, creando portici e pavimentati da marmo. La carreggiata fu coperta con cubetti di legno per renderla ancora più raffinata e lussuosa. Alla fine della Seconda guerra mondiale, a seguito dei danni dei bombardamenti del 1944, la pavimentazione in legno venne rimossa. Assieme alla ristrutturazione di via Roma venne anche costruita la Torre Littoria. L’inaugurazione di Via Roma ebbe luogo il 28 ottobre 1933.
La seconda fase coinvolse il tratto tra Piazza San carlo e Piazza Carlo Felice. In questo tratto prende il sopravvento un’architettura più confacente al regime fascista. Molti edifici vennero abbattuti realizzandone di nuovi in uno stile più razionalista, come l’imponente Albergo Principi di Piemonte. Questa parte fu aperta al traffico nel 1937.

Gallerie di Via Roma
Il progetto di rifacimento di Via Roma fu comunque moderno e lungimirante. Venne anche creata una galleria sotterranea. Tale galleria avrebbe dovuto ospitare una futuristica ferrovia urbana che oggi identificheremmo come metropolitana. Questa idea non fu mai realizzata. Tantoché dal 1936 al 1946 la galleria venne utilizzata per esposizioni e fiere. Successivamente venne praticamente dimenticata. All’inizio degli anni 2000 venne poi impiegata in un progetto di parcheggio sotterraneo che si estende da Porta Nuova a Piazza Vittorio Veneto
La ricostruzione degli anni ’30 prevedeva anche interventi sulla precedente Galleria Natta, creando quella che oggi si chiama Galleria San Federico. Progettata per essere sede di lussuosi locali adibiti a studi ed uffici, prevedeva anche un cinematografo. Il Cinema fu inaugurato il 31 marzo 1934 con il nome di Cinema Rex. Venne poi rinominato Cinema Dux nel 1942 ed infine Cinema Lux nel 1945, al termine della Seconda guerra mondiale. Con i suoi quasi 1600 posti era il Cinema piu’ grande di Torino. Nel 2004 venne completamente ristrutturato ricavando tre sale.
Via Roma oggi
La Galleria San Federico fu teatro di alcune scene del famoso film Profondo Rosso di Dario Argento. Il regista lo scelse anche come luogo della scena finale del film Giallo.
Oggi la via è prettamente commerciale, con negozi e caffè sotto i portici su entrambi i lati. Ospita negozi dai nomi storici, firme dell’alta moda, ma anche marchi molto popolari. La connotazione prettamente commerciale di Via Roma si può notare dalla completa assenza di passi carrai e un limitato numero di ingressi ai palazzi. Questi accessi solitamente sono posizionati sulle vie laterali.