
Sito ufficiale: Villaggio Leumann
Foto prese dalla rete
Il Villaggio Leumann prende forma da un’idea ambiziosa ed innovativa dell’imprenditore svizzero Napoleone Leumann. Egli, approfittando di convenienti agevolazioni e della -presenza di ampia manodopera specializzata, traferì la sua azienda tessile da Voghera a Torino.
Acquistato un terreno nel confinante comune di Collegno, nel 1875 la famiglia Leumann decise aprire un impianto per la lavorazione del cotone. L’innovativo progetto di Napoleone Leumann fu quello di creare non solo uno stabilimento con residenze per i lavoratori, ma un vero e proprio villaggio indipendente.
Il progetto
Tutto il complesso è realizzato tra il 1875 e il 1912, quasi interamente da Pietro Fenoglio. Al centro del villaggio vi è lo stabilimento di produzione, mentre ai lati trovano posto 59 villini e case per un totale di 120 appartamenti. Ognuno di essi ha annesso un piccolo giardino.

Leumann si interessò a tutti gli aspetti della vita dei suoi dipendenti. Fece costruire all’interno del villaggio tutti i servizi necessari ad una comunità. Vi troviamo un asilo nido, una scuola elementare, una palestra, una chiesa, bagni pubblici, un albergo, stazione ferroviaria, una cooperativa alimentare ed un convitto per le operaie. Senza trascurare la presenza di una mensa, un ambulatorio, un circolo sportivo e di ricreazione e persino un ufficio postale. Il villaggio arrivò ad ospitare oltre mille residenti.
Il Cotonificio si occupava di tessitura, tintura e finissaggio. Lavorò a piano regime dall’apertura del 1875 fino alla crisi del settore degli anni 1970. Nel 1972 la fabbrica vienne drasticamente ridimensionata per chiudere definitivamente nel 2007.
I servizi del Villaggio Leumann
Nel 1903 Leumann fece costruire anche una fermata (detta la stazionetta) della tramvia Torino-Rivoli per agevolare i lavoratori pendolari. La tramvia fu prima sostituita da una filovia e poi definitivamente chiusa nel 1979. Da allora la stazionata vide un periodo di abbandono e degrado, fino al 1998 quando il comune di Collegno decise di restaurarla completamente.

Nel 1907 Leumann diede incarico a Fenoglio di costruire la Chiesa di Santa Elisabetta. Fedele al suo credo, Pietro Fenoglio eresse una delle poche, se non l’unica al mondo, chiesa in stile liberty. La facciata è caratterizzata da due campanili sovrastati da croci in ferro battuto. L’interno è formato da una navata unica, tipicamente in stile calvinista (la religione di Leumann).
Fermamente convinto dell’importanza dell’educazione, nel 1903 Leumann fece costruire anche una scuola. Essa comprendeva al piano terreno un Asilo Infantile Wera (figlia di Leumann scomparsa prematuramente), mentre al primo piano vi erano sei classi elementari.
La scuola era frequentata dai figli dei lavoratori del cotonificio, ma anche da alcuni “esterni”, in quanto l’unica scuola della zona. I libri di teso erano forniti gratuitamente ed era fornita di biblioteca annessa. Per stimolare gli studenti Leumann era solito organizzare periodiche premiazioni in doni o piccole donazioni di denaro. Nel 1906 vennero aperti corsi serali per gli operai e venne dichiarata Ente Morale per Regio Decreto.
Nel 1910 l’edificio viene innalzato di un piano. Un anno più tardi è riconosciuto come modello di istruzione e di educazione sotto tutti gli aspetti rispondenti ai veri bisogni di una classe operaia dal Regio Ispettorato Scolastico.
L’edificio, ristrutturato nel 2005, continua ad assolvere la sua originaria funzione.
Il Villaggio Leumann oggi
A seguito della crisi tessile degli anni ’70, il villaggio è progressivamente dimenticato ed abbandonato. Gli immobili sono passati al comune di Collegno che in qualche modo è riuscito a conservarlo pressoché intatto. Attualmente è abitato da un centinaio di famiglie ed è sede della biblioteca civica di Collegno.